CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
cominciava la sua lamentosa cantilena. Durava così ore e ore, senza riposarsi un solo momento. Alla fine, dalla stanchezza, chinava la testa su una spalla
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
di stizza, e volava via. Ora che Cingallegra aveva questo svago, a ogni momento di libertà, scendeva sùbito nell'orticello e si metteva a cantare. Il
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
stentatamente di lavoro ed erano cariche di figlioli. Pel momento, una bocca di più non costituiva gravezza; e Carbonella, meschina, si contentava di quel po
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
momento. E spiccava certi salti, come una cavalletta; per questo, col nome di una di esse, lo chiamarono Saltacavalla. Più cresceva e più frugolo diventava
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
dovesse vederla, da un momento all'altro, mutarsi in una creaturina di carne e ossa. - É strano, - diceva al marito - non ti sembra che prenda di
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
quell'omino di tre spanne, che da un momento all'altro poteva trasformarsi in gigante. - Peggio per loro! - disse un giorno Radichetta alla sua mamma. - Io me
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
ali e cominciò rapidamente a scender giù, tramortito. L'altro seguì il compagno; ma il Reuccio, colto il momento, slanciossi a cavalcioni su lui
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
Principessa teneva posato su un dito, e n'ebbe paura e gioia quasi nello stesso momento. Non lo potevano più tenere in gabbia: voleva volare qua e là
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
pane; la Regina stacciarla, le Principesse impastarla, il Re ardere il forno e infornare le pagnotte lievitate. Nello stesso momento, ardere i forni
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
momento in cui aveva messo il piede in quel paese, e non sapeva spiegarsi perché ai suoi ringraziamenti tutti rispondessero: - Dobbiamo anzi